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9 Luglio 2021

Foto Lapide: come sceglierla

Oggi rispondiamo a una domanda di un nostro cliente che ci ha fatto qualche giorno fa chiedendoci:

Ma che cos’è davvero una foto lapide? Ho già acquistato una foto per la tomba dei miei genitori, ma i colori sono sbiaditi nel giro di qualche anno. Sono tutte così?

Vediamo di rispondere al nostro gentile cliente attraverso alcuni punti, ma possiamo anticipare una cosa: no, le fotoceramiche non sono tutte uguali.

Qualità della ceramica

Come si sul dire, partiamo dall’inizio o, in questo caso, dalla base. La placca ceramica che DEVE essere utilizzata, per avere buoni risultati a lungo termine, è di porcellana. Questo particolare tipo di ceramica, infatti, ha proprietà meccaniche (o di resistenza) superiori alla sua cugina in “terra rossa”. Quest’ultima, per intenderci, è quella che possiamo vedere nei negozi di articoli per l’edilizia (la classica mattonella da pavimento, per esempio) che presenta la decorazione sul lato superiore e la parte al grezzo di un rosso color mattone sul retro.

Inoltre, cosa non trascurabile anche se banale, la differenza di colore: la porcellana, essendo bianca, darà maggior risalto ai colori, restituendoci una foto lapide più brillante e vivida.

Cottura

Questa è la parte più importante per avere una fotoceramica di qualità. E’ infatti questo passaggio che consente di realizzare foto per lapidi che possono durare a lungo. Purtroppo questo è l’aspetto che, a sue spese, ha scoperto il nostro cliente e che ha fatto in modo ci contattasse. Se la fotoceramica non viene cotta a dovere, i pigmenti ceramici non potranno penetrare all’interno dello smalto e quindi saranno più esposti alle intemperie e all’usura. Il risultato? i colori cominciano piano piano a svanire, lasciando solo il ricordo della qualità iniziale della fotografia della lapide.

La cottura della ceramica è anche la principale differenza tra la tecnica della sublimazione (o termostampa) e quella della fotoceramica. La prima è dedicata principalmente al mondo dell’oggettistica (potrete trovare in qualsiasi fiera la persona che vi decorerà una tazza o un ricordo in ceramica a un prezzo molto contenuto e in tempi brevi) ed è famosa per la sua economicità, velocità e brillantezza dei colori; questo perchè la temperatura a cui va a cuocere la decorazione è intorno ai 210°C. I risultati, in termini di colori, sono molto buoni ma, essendo la temperatura di stampa molto bassa, non è possibile garantire la durata delle decorazioni su ceramica (per tornare all’esempio della tazza, è il motivo per cui è sconsigliato il lavaggio in lavastoviglie se viene utilizzata questa tecnica).

La Fotoceramica invece segue un procedimento più lungo di cottura (tra la “salita” del forno a temperatura e il suo raffreddamento, possono passare anche 15/16 ore) ma vengono realizzati dei prodotti la cui decorazione è davvero eterna. Le temperature qui salgono tra gli 850 e i 900 °C. A queste temperature i colori subiscono alcune variazioni ed è compito del fotoceramista andarle a prevedere prima della cottura. I risultati sono davvero buoni e danno al cliente un prodotto garantito per decenni, se non all’infinito.

Garanzia

Il punto che forse riunisce tutto quello che abbiamo detto in precedenza, è proprio la garanzia di qualità. Dekal Fotoceramiche garantisce le proprie foto per lapidi almeno 50 anni. Forse vi starete chiedendo: “Prima mi è stato detto che le ceramiche sono eterne, perchè non le garantite a vita?”. La risposta è che abbiamo deciso di garantire quella che, in media, è il tempo in cui una fotoceramica resta al cimitero. Questo aspetto, che varia dalla regolamentazione del comune in cui è presente la lapide, è di circa 50 anni (a volte anche meno). Per questo motivo, vogliamo tranquillizare i nostri clienti, garantendo che, per tutto questo periodo la fotoceramica non muterà né cambierà di aspetto. Se questo non dovesse succedere ci prendiamo l’onere di ristamparla e spedirla gratuitamente.

Molto importante, prima di effettuare l’acquisto, è quello di chiedere se il prodotto è coperto da garanzia o meno. Può essere una discrimine importante o un segnale da non trascurare.

Risultato

L’aspetto che più spaventa dell’acquisto di una fotoceramica è l’incertezza del risultato finale. Non essendo una stampa su carta, gli aspetti che possono compromettere il risultato sono tanti. Rimanendo sull’aspetto tecnico, che più ci riguarda, la conversione dei colori in pigmenti ceramici è cruciale. Essendo in alcuni casi le differenze con la foto originale davvero sostanziali, è giusto poter avere un’idea di quello che sarà il risultato finale, senza spiacevoli sorprese. E’ per questo che noi offriamo il servizio di anteprima di stampa gratuita, compreso nel prezzo dell’acquisto della foto per lapide. Una volta che il file di stampa è stato convertito e calibrato a dovere, inviamo tramite email la simulazione del lavoro ultimato. Solo dopo la conferma del lavoro da parte dell’acquirente, noi procederemo alla stampa, cottura e spedizione.

Coclusioni

Le differenze tra fotoceramiche, come speriamo di avervi illustrato, possono essere diverse. Ricapitolando qui di seguito, ecco quello che dovete sempre chiedere al venditore:

  1. Materiale della fotoceramica
  2. Cottura del prodotto
  3. Garanzia sulla foto lapide
  4. Servizio di anteprima di stampa (per evitare spiacevoli sorprese)

Speriamo di esservi stati di aiuto e rimaniamo a vostra completa disposizione per qualsiasi tipo di domanda o dubbio. Potete anche inviarci un messaggio e email ai riferimenti che trovate nella sezione Contatti.

Pergamena serie Kyos Esempio

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